Napoleone e l’urbanistica del XIX secolo
Rimanere in salute
Nuove strutture per il corpo e per lo spirito
Nuove strutture per il corpo e per lo spirito
La nozione di infrastruttura pubblica è già implicita nello sviluppo culturale della Rivoluzione. L'attenzione alla percorribilità delle strade cittadine, in particolare l'estensione delle strade di circonvallazione per velocizzare il traffico e ridurre i tempi di attraversamento delle città, caratterizza tutti i piani napoleonici e dimostra la nuova sensibilità dell'epoca per gli aspetti funzionali. In alcuni casi, ciò implica la necessità di distruggere e rimodellare. Ad esempio, Giuseppe Bonaparte, chiamato "Pepe Plazuelas" dai madrileni, fa demolire molte chiese e conventi della capitale spagnola per far posto alla costruzione di piazze pubbliche come la Plaza Real e la Plaza de Oriente.
La nuova concezione della città implica anche un accordo senza precedenti con la natura e, allo stesso tempo, la garanzia di igiene fisica e sociale per la comunità.
Le passeggiate diventano un elemento di primaria importanza. La loro realizzazione richiede molti investimenti, ma crea un ambiente sano, in contrasto con le paludi malariche che circondavano le città. A Roma, la Villa Napoleone, il Giardino del Grande Cesare e la Passeggiata Capitolina furono i punti salienti del programma urbanistico di Napoleone (1809-1814). Tra i più importanti spazi verdi, le passeggiate offrono l'opportunità di sedersi e di godere di aree ombreggiate. In alcune città, soprattutto in Francia, le passeggiate continuarono ad esistere fino alla fine del XIX secolo.
In Croazia, Auguste de Marmont, governatore militare della Dalmazia, cerca di abbellire le città creando spazi aperti dove si trovavano le mura smantellate. Nel 1807, l'amministrazione francese in Dalmazia distrugge le antiche fortificazioni di Spalato. Il generale de Marmont ordina di piantare alberi, creando un grande spazio verde, primo parco pubblico della città. Copre il vicino torrente e costruisce fognature ed un sistema di drenaggio per le acque reflue. Al centro del parco è stato eretto un obelisco in suo onore.
In Italia, Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone, considera le acque termali e marine un simbolo di benessere e salute. Nascono così i Bagni di Lucca, città termale con un parco ricco di viali alberati e giardini. La città è impreziosita da un arredo urbano ben tenuto. Attraverso un partenariato pubblico-privato, si costruiscono strutture per unire salute e divertimento, come casinò e bagni termali. Queste strutture fanno di Bagni di Lucca un punto di riferimento per la vita sociale. Si sviluppa anche un'altra città termale, Viareggio, dove si sarebbe poi stabilita la sorella di Elisa, Paolina, e che diventa la prima città balneare della Toscana.
Durante l'Illuminismo, la cremazione è reintrodotta in Europa e nuove norme sanitarie stabiliscono nuove regole per la gestione delle salme. I cimiteri migliorano, seppur lentamente, le antiche usanze del popolo.
Nel 1804, l'editto di Saint-Cloud promulgato da Napoleone uniforma le norme per i cimiteri in Francia e nei paesi dell'orbita napoleonica, come l'Italia. Questo editto ha motivazioni igieniche e ideologiche. La gestione dei cimiteri esistenti è affidata alle autorità pubbliche e non più alla Chiesa. È inoltre vietato, con qualche eccezione, farsi seppellire all’interno delle città e nelle chiese.
L'editto stabilisce che le tombe siano poste fuori dalle mura cittadine, in luoghi soleggiati e arieggiati, e che tutte le tombe siano trattate allo stesso modo onde evitare ogni forma di discriminazione. Per i defunti illustri, una commissione di magistrati decide se scolpire o meno un epitaffio sulla stele. Tra i cimiteri più noti fondati sotto Napoleone si possono citare il Père Lachaise a Parigi o il cimitero monumentale di Brescia, noto come Vantiniano.