- Mostra: Twin it! 3D for Europe’s culture
- Un patrimonio fragile
I modelli 3D di siti e oggetti ci permettono di accedere a un patrimonio mondiale altrimenti impossibile da scoprire di persona a causa della sua fragilità, della distanza o della sua distruzione. Grazie a un rendering in 3D, possiamo avere accesso a un patrimonio storico importante pieno di dettagli ben definiti e osservabile da diverse angolazioni.
È divertente scoprire come camminavano i dinosauri.
Alla fine del XIX secolo, in una miniera di carbone a Bernissart, in Belgio, furono scoperti 30 scheletri di iguanodonte quasi completamente intatti. Fu una scoperta importante: per la prima volta, degli scheletri interi mostravano l'aspetto dei dinosauri.
Questi scheletri rappresentano la collezione di iguanodonti meglio conservata e più grande al mondo. Si trovano presso l'Istituto Reale Belga di Scienze Naturali. Il nuovo modello 3D dell'iguanodonte ci mostra come si reggevano in piedi e come camminavano su quattro zampe.
Il paleontologo di origine francese Louis Dollo riteneva che gli iguanodonti fossero stati uccisi durante un'inondazione, mentre altri scienziati avevano avanzato altre teorie, come la siccità o l'essere rimasti intrappolati in una palude. In un recente studio, tuttavia, sembra che il branco di iguanodonti sia stato vittima di fumi tossici, poiché negli strati di argilla in cui sono stati trovati gli animali erano presenti alti livelli di disolfuro di ferro.
Esplorate l'iguanodonte in 3D e immaginate come si muovevano in Belgio circa 122 milioni di anni fa.
In che modo gli oggetti 3D ci aiutano a comprendere la storia marina?
Questo "Scheepsglobe" (globo navale) creato intorno al 1731 è un mappamondo di carta probabilmente utilizzato sulla nave Berkenrode. Il globo, in condizioni delicate (come si può notare dal modello 3D), è stato trovato nella soffitta di una cattedrale di Utrecht. Berkenrode fu costruita nel 1723 e apparteneva alla Compagnia olandese delle Indie orientali, o Vereenigde Oost-Indische Compagnie (VOC).
Il mappamondo documenta i progressi giornalieri del viaggio della Berkenrode da Batavia (l'attuale Giacarta) ai Paesi Bassi attraverso il Capo di Buona Speranza in Sudafrica. Durante il XVIII secolo, un gran numero di persone ridotte in schiavitù furono portate dall'arcipelago indonesiano e da altre parti dell'Asia al Capo, attraverso le navi della VOC. La Berkenrode potrebbe essere stata una di queste navi.
Questo modello 3D lo rende accessibile a un pubblico più vasto, mentre vengono condotte ulteriori ricerche volte a comprendere la travagliata storia coloniale del commercio degli schiavi.
Un'imbarcazione molto più moderna è il peschereccio Lambousa, un peschereccio storico unico nel suo genere che ci offre un quadro della cultura della Cipro moderna.
Lo storico peschereccio "Lambousa", di proprietà del Comune di Limassol, nonché una delle attrazioni turistiche più popolari di Limassol, è stato ormeggiato negli ultimi anni in un angolo del cantiere navale Karnagio, consumato dalla salsedine e dalle intemperie.
Costruita nel 1955, l'imbarcazione è stata utilizzata per 50 anni per la pesca nel Mar Mediterraneo ed è una nave di 25 metri con una capacità di 48 tonnellate e una velocità massima di circa 18 km/h. L'imbarcazione è stata restaurata e utilizzata per delle escursioni organizzate con l'obiettivo di guidare i visitatori attraverso la storia e le tradizioni della pesca e del mare di Limassol e Cipro.
È un esempio che rappresenta la tradizione cantieristica greca, nonché un ricordo vivente della storia della pesca cipriota. Date un'occhiata al modello 3D e osservate voi stessi la struttura.
Il suo salvataggio rappresenta una pietra miliare molto importante nel campo del patrimonio culturale digitale, soprattutto perché, in base a un regolamento marittimo, alcuni pescherecci dovrebbero essere distrutti.
Cosa possono mostrarci gli oggetti 3D sui punti di riferimento antichi?
La pietra di Stora Hammars I è una delle quattro pietre immagine dell'età vichinga situate a Stora Hammars, nella Svezia di Gotland. Queste pietre risalgono al VII secolo d.C. circa. Stora Hammars I presenta sei pannelli che raffigurano scene mitologiche, religiose e militari. L'opera è interpretata come una rappresentazione della leggenda di Hildr e della sua battaglia senza fine.
Date un’occhiata al modello 3D, riuscite a vedere i pannelli che raffigurano una figura feminile tra due uomini, una scena di sacrificio, una donna in piedi tra una nave da guerra con guerrieri armati e una scena di battaglia?
Un punto di riferimento in pietra più decorato della collezione Twin it! è la North Cross di Ahenny, in Irlanda.
Le croci alte sono note come marcatori di luoghi di sepoltura cristiani, ma questo non è sempre stato il loro scopo. Le croci alte sono un punto di riferimento culturale iconico del paesaggio irlandese e sono apparse per la prima volta intorno al IX secolo, con la funzione di segnare i confini dei territori o di monumenti sacrali al potere politico. Croci come queste svolgevano anche un ruolo didattico dei messaggi biblici a coloro che non avevano ricevuto un'istruzione e non sapevano leggere o scrivere.
La Croce Nord di Ahenny è una delle due croci decorate. Come si può vedere nel modello 3D, ha un cappello di forma conica che potrebbe rappresentare una mitra vescovile. La base è decorata con scene raffigurate su tutti e quattro i lati, mentre la croce presenta una varietà di motivi geometrici.
Cosa ci dicono i modelli 3D sull'architettura?
Gli edifici storici vengono spesso ampliati, restaurati o migliorati nel corso dei secoli. La modellazione 3D ci mostra la storia dello sviluppo di un edificio.
Il castello di Paphos a Cipro sorge nella parte occidentale del porto della città. I sovrani franchi costruirono il castello a metà del XIII secolo per sostituire la fortezza bizantina di Saranta Kolones, distrutta da un terremoto nel 1222. I sovrani franchi eressero originariamente due torri, in uso entrambe nel XV secolo secondo alcuni testi medievali.
Verso la fine del XV secolo, un altro terremoto distrusse una delle due torri. I resti delle due torri furono poi distrutte dai veneziani poco prima della conquista ottomana del 1570. Oggi sopravvive un restauro ottomano del 1780 della torre franca occidentale (con aggiunte veneziane), visibile nel modello in 3D. Un'iscrizione sopra l'ingresso del castello testimonia questo restauro.
Osservate il modello 3D e immaginate la sua storia e tutte le persone che hanno contribuito alla sua incredibile storia.
La Torre Chindia a Târgoviște, Romania, fu costruita a metà del XV secolo dal sovrano Vlad Dracul e successivamente da suo figlio, Vlad l'Impalatore, noto anche come Dracula/Drăculea. La torre fu costruita per proteggere la residenza principesca dagli attacchi nemici e per sorvegliare la corte e l'area circostante.
Nel tempo le funzioni della torre sono cambiate: da campanile a rifugio difensivo e torre di avvistamento. Nel XVII secolo divenne una torre dell'orologio. A metà del XIX secolo, fu ricostruita, dal principe e signore della Valacchia Gheorghe, come torre antincendio Bibescu e tuttora rimane tale.
Date un'occhiata alla torre Chindia in 3D e cercate di individuare qualche traccia dei suoi usi precedenti.
La villa Minovici è uno dei primi esempi di stile architettonico neoromano a Bucarest, in Romania.
Costruita ai margini della città nel 1905, la villa era destinata al ritiro del suo proprietario, Nicolae Minovici, figura di spicco della scienza forense rumena del primo Novecento. Nel 1906, l'edificio subì una trasformazione significativa, diventando il primo museo d'arte popolare di Bucarest con una vasta collezione di arte etnografica rumena.
Osservate il modello 3D per scoprire gli esterni di questa splendida villa.
Il sito del villaggio neolitico di Khirokitia Vouni, a Cipro, è stato scoperto nel 1934 dall'archeologo Porphyrios Dikaios e risale al periodo a cavallo tra il VII e il VI secolo a.C.. Gli ampi scavi archeologici hanno rivelato una serie di case circolari di varie dimensioni. La maggior parte ha fondamenta in pietra, con una sovrastruttura in mattoni di fango e un tetto piatto.
Il villaggio si trova all'interno di un'ansa a gomito del fiume Maroni, che lo protegge a nord, est e sud-est. È stata costruita una lunga struttura lineare in pietra che attraversa l'insediamento da nord a sud, fornendo una protezione artificiale dal lato occidentale. Quando l'insediamento si estese a ovest su terreni precedentemente non occupati, si ripeté lo stesso schema e lo sviluppo fu accompagnato dalla contemporanea costruzione di un nuovo confine sotto forma di un imponente muro di pietra.
Il sito UNESCO di Khirokitia è oggi esposto a rischi naturali, come l'incendio che nel 2013 ha distrutto il paesaggio circostante, pericolosamente vicino alle strutture archeologiche. Nel modello 3D sono visibili gli effetti di questo evento catastrofico.