Storia

Capitale Europea della Cultura: valorizziamo la cultura continentale

Fotografia a colori di un concerto all'aperto e una platea illuminata da luci rosse

Più di 60 città in tutta Europa hanno detenuto il titolo sopraccitato di “Capitale Europea della Cultura”

di
Adrian Murphy (si apre in una nuova finestra) (Europeana Foundation)

Negli ultimi 35 anni, più di 60 città e regioni europee - da Paphos a Porto, da Reykjavik a Riga - sono state nominate Capitali Europee della Cultura.

Il titolo celebra il patrimonio della città e il suo contributo culturale all’Europa. Ogni anno, per l’occasione, vengono organizzate mostre, manifestazioni artistiche, spettacoli teatrali, balli, opere liriche, concerti musicali e altri progetti a seconda della città.

Fotografia in bianco e nero, una ballerina indossa un costume metallizzato con una gonna ampia, un corpetto e un lungo cappello a forma di corno
Fotografia a colori di fuochi d'artificio che illuminano il cielo dietro una torre

Nel 1985, la città greca di Atene, è stata proclamata la prima Città Europea della Cultura.

L'iniziativa è stata lanciata dall'ex Comunità Europea secondo un'idea nata dal Ministro della Cultura greca, Melina Mercouri, e del suo corrispettivo collega francese Jack Lang, che volevano esaltare e promuovere la ricchezza della cultura europea grazie a questo progetto che ha luogo ogni anno.

Fotografia in bianco e nero, Melina Mercouri prende la parola durante un evento
Fotografia in bianco e nero di Melina Mercouri e Jack Lang che posano per una foto accanto a un quadro

Inizialmente conosciuto come “ Città Europea della Cultura ”, dal 1999 il titolo ha preso il nome di “ Capitale Europea della Cultura ”.

L'idea dal desiderio di far emergere l’importanza delle connessioni culturali e della cultura stessa nell'integrazione europea, inizialmente incentrata soprattutto sull'economia e sui benefici finanziari.

Dopo Atene, alla fine degli anni '80, anche Firenze, Amsterdam, Berlino e Parigi sono state nominate Città Europee della Cultura.

Fotografia in bianco e nero di Lisbona vista dall'alto; la fotografia riporta segni di scalfittura

Nel 2000, per celebrare il millennio in modo speciale, sono state scelte nove città - Avignone in Francia, Bergen in Norvegia, Bologna in Italia, Bruxelles in Belgio, Helsinki in Finlandia, Cracovia in Polonia, Praga nella Repubblica Ceca, Reykjavík in Islanda e Santiago de Compostela in Spagna - e tra queste, due facevano parte degli Stati che avrebbero aderito all'Unione Europea nel 2004.

Il titolo, infatti, viene sempre assegnato a città di ogni Stato membro dell'UE.

Nel 2004 è stato introdotto un sistema di rotazione per garantire l’attribuzione del titolo ad ogni città appartenente all’UE. Dal 2007 al 2020, due città di Paesi diversi hanno detenuto questo titolo. Dal 2021 in poi, ogni tre anni, si aggiunge una terza città di un Paese non appartenente all'UE.

Una fotografia in bianco e nero mostra diverse imbarcazioni in un canale con persone ed edifici lungo le banchine

Le città vengono scelte attraverso un processo di candidatura, così come avviene per le competizioni sportive e altri eventi culturali. Una giuria internazionale di esperti del settore valuta le proposte di ogni singola città seguendo criteri specifici e infine sceglie la città vincitrice.

La concorrenza per aggiudicarsi il titolo oggi è molto forte. Nel 2016, 16 città si sono candidate nel periodo in cui il titolo spettò alla Spagna. Nel 2019 15 città italiane hanno partecipato alla competizione per ospitare l’evento, con la vittoria finale di Matera.

Fotografia a colori, edifici e chiesa di Matera

Nel 2020, la città di Galway in Irlanda e Rijeka in Croazia sono state riconosciute come Capitali Europee della Cultura.

L’attribuzione di un tale riconoscimento può attirare l'attenzione di giornalisti e turisti, favorendo utili finanziamenti per la creazione o il consolidamento di reti culturali e per il sostegno economico, sociale e culturale di una città.

Alcune città hanno ottenuto e continuano a trarre notevoli vantaggi da questa conquista - orgoglio nazionale, maggiori investimenti in ambito artistico, aumento del settore terziario legato al turismo - mentre altre sono state criticate per la mancanza di coinvolgimento e inclusione a livello locale e per l'incapacità di mantenere alto il nome di questo titolo tanto importante.

L'idea ha ispirato anche altre regioni del mondo: dagli anni '90, la Lega Araba dell'UNESCO seleziona una città araba Capitale della cultura, mentre nel 1997 l'iniziativa è partita anche dalla Capitale americana della cultura. Inoltre, dal 2009 l'Unione Europea ha iniziato ad assegnare il titolo di Capitale Europea della gioventù. Diverse nazioni - tra cui l'Italia, la Lituania e il Regno Unito - organizzano a loro volta il progetto "Capitale della cultura" a livello nazionale.


Questo post fa parte del progetto Europeana Common Culture, che approfondisce vari aspetti del nostro patrimonio culturale europeo.


Traduzioni: Angelica Giallombardo, Fondazione Europeana